Come cambia la vita quando si diventa genitori

Quali sono i cambiamenti più importanti nella vita di un nuovo genitore?

Quante volte ci si sente dire da coppie con bambini appena nati o molto piccoli che il sonno, le serate con gli amici e altre abitudini comuni sono ormai solo un lontano ricordo? Non si tratta di casi disperati, ma di persone che stanno adattando la propria vita a quella dei propri figli; un’ esperienza essenziale che bisogna essere disposti a fare se si è intenzionati a crescere un bambino. Come sembra ovvio dire, i neonati non possono adattarsi alla vita di un adulto, sarà quest’ultimo a doversi adattare al bambino. Per fare questo occorre immedesimarsi nel neonato per poterne capire fino in fondo i bisogni, primari o meno che siano. Certe volte, o per meglio dire spesso, capita che la comprensione unilaterale dal genitore al figlio non risulti immediata, e ciò comporta spesso fiumi di lacrime del bambino e dei genitori che tirano invano a indovinare quale esigenza abbia il figlio. Allo scopo di evitare tale teatro, o più probabilmente ridurlo il più possibile, diviene importante capire in base ad indicatori esterni che cosa cerchi di chiedere il bimbo.

Questa fase iniziale richiede tanta pazienza e grande forza di volontà, di cui mamma e papà devono essere ben provvisti. In particolare per una delle attività più temute dai futuri genitori: il cambio dei pannolini. In effetti siccome ogni bambino appena nato ha bisogno di pannolini per ovvi motivi, questi andranno cambiati. Inoltre c’è da considerare che i ritmi dei bambini sono diversi da quelli degli adulti, e questi ritmi comprendono anche la frequenza con cui il bimbo andrà “in bagno”. Per evitare di ritrovarsi sommersi da pannolini dall’odore tutt’altro che invitante è consigliabile l’acquisto di un mangiapannolini; tale strumento è creato apposta per essere un contenitore per accumulare i pannolini sporchi senza che vengano poi emessi odori e nel modo più igienico possibile.

Quando crescono: altri cambiamenti

Che cosa cambia dopo il primo periodo? Le esigenze sono sempre le stesse?

Per queste domande la risposta è una ed è la seguente: ci sono dei grandi cambiamenti, dal punto di vista dell’alimentazione, per esempio, ma anche delle più semplici interazioni.

I cambiamenti sono in particolar modo veloci nei neonati, e spesso a un cambiamento fisico segue un cambio di comportamento, che sia indotto (come lo svezzamento) o meno (come i primi passi). Ciò che non cambia è il fatto che sono ancora i genitori a doversi adattare al bambino. In tutto ciò la cosa fantastica è la capacità che ha un figlio di continuare a regalare emozioni sempre nuove, infatti ci sono tante prime cose nella vita di un neonato: il primo dentino da latte, la prima parola, il primo passo e molte altre cose.

Insieme a lui però, cresce anche il numero di bisogni che i genitori dovranno soddisfare. Già il semplice fatto che il bimbo possa muoversi comporta una lunga serie di pericoli e relative precauzioni, come il dover coprire gli spigoli “a rischio di testata”; ma anche rimuovere da terra qualsiasi oggetto di dimensioni ridotte, in quanto i neonati tendono a esplorare il mondo circostante utilizzando pure il senso del gusto. Tale comportamento non va proibito, in quanto è utile per sviluppare i primi anticorpi e permette quindi di avere un sistema immunitario più forte in futuro.
Delle ricerche hanno messo in luce che lo sviluppo del carattere di ogni individuo è molto dipendente dai primi due anni di vita, perciò in questo periodo di tempo risulta estremamente importante essere presenti come genitori e interagire molto con il proprio figlio. Per farlo la strada più semplice è il gioco il cui unico limite è la fantasia, oltre che naturalmente la sicurezza nel farlo.

Si consiglia di acquistare giocattoli per neonati seguendo lo sviluppo del proprio figlio, inizialmente si può pensare a un tappeto morbido puzzle che permette di giocare al bimbo su una superficie non dura. Col passare del tempo l’acquisto di carrelli per imparare a camminare e giochi sempre più sviluppati sarà ottimale per la crescita graduale di un figlio.

Redazione

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