Probabilmente ne avrete sentito parlare, ma al contempo non avete le idee chiarissime in merito. Stiamo parlando di cashback. Il particolare provvedimento preso dal Governo italiano per incentivare le vendite cashless, ovvero senza utilizzare il contante, era stato proposto con successo durante le feste natalizie ed è quindi stato confermato fino al giugno 2022. Ma vediamo nel dettaglio di cosa stiamo parlando.
Cashback: info utili
Come detto, quando parliamo di cashback facciamo riferimento all’iniziativa del Governo volta ad incentivare i pagamenti con carte, senza contanti, garantendo un sistema di restituzione di denaro in base a criteri precisi. Nella fattispecie, parliamo di un rimborso semestrale, pari al 10% di quanto speso dal consumatore, con il limite massimo previsto di 1500 euro ogni sei mesi e almeno 50 operazioni cashless. In base a questo criterio, sono 300 euro annui massimi rimborsabili.
Tutti i pagamenti possono essere considerati, ai fini dell’iniziativa, fino ad un massimo di 150 euro. Oltre al servizio ordinario, è previsto anche un SuperCashback, un rimborso di entità superiore, di 1500 euro ogni semestre, in aggiunta al cashback standard, per i primi 100 mila registrati i quali hanno raggiunto il numero più alto di operazioni con cashless. Rimane sempre il limite minimo di 50 operazioni a semestre. Insomma, non si tratta altro che delle persone che hanno effettuato il maggior numero di operazioni ogni semestre. La classifica verrà pubblicata dal 10 luglio 2021.
Per quanto concerne i periodi di riferimento del cahsback, a parte il periodo di prova che è durato dall’8 dicembre al 31 dicembre 2020, ecco i range temporali da tenere d’occhio.
- 1° gennaio 2021 – 30 giugno 2021;
- 1° luglio 2021 – 31 dicembre 2021;
- 1° gennaio 2022 – 30 giugno 2022.
A chi è destinato il Cashback?
Ma vediamo ora a chi è destinato, effettivamente, il cashback. L’iniziativa è rivolta essenzialmente a tutti i maggiorenni, purché siano residenti in Italia. Va specificato, però, che è un’iniziativa che è rivolta a consumatori specifici, non imprenditori o professionisti. La distinzione per quanto riguarda il tipo di acquisti da poter effettuare, difatti non esiste.
Possono essere effettuati tutti i tipi di acquisto, purché siano cashless, in forma elettronica, attraverso l’uso di una carta. Si possono effettuare, quindi, acquisti di prodotti alimentari, di medicinali, arredamento e così via. Tutti i servizi e i beni. Le spese online, ovviamente, non sono contemplate: questo perché la funzione stessa della iniziativa in questione è quella di incentivare gli acquisti nei negozi tradizionali, fisici.
Non ci sono adesioni o convenzioni da dover stipulare, invece, da parte del negoziante. L’esercente può tranquillamente accettare il pagamento tramite i POS.
Come partecipare al Cashback
Partecipare al cashback non è assolutamente difficile, anzi. Per prima cosa bisogna essere in possesso di una identità SPID, o essere in possesso di una carta di credito elettronica. Attraverso uno di questi due modi è possibile iscriversi al sito IO.it, oppure scaricare l’app pagoPA, inserire tutti i dati personali e l’iban su cui dovrà poi essere effettuato l’accredito.
Va precisato che possono essere utilizzati tanti strumenti differenti per poter effettuare il pagamento. Si parla, infatti, di diverse carte appartenenti a circuiti internazionali. Eccone alcuni:
- Visa
- Maestro
- American Express
- Mastercard
- Carte Pagobancomat (Satispay, Bancomat Play)
Non è ancora disponibile alcuna possibilità di partecipare attraverso l’utilizzo di app come Google Pay e Apple Pay. In generale parliamo di carte di credito; carte di debito con circuiti internazionali e Pago bancomat, carte PostePay, carte Banco Posta, carte prepagate; carte fedeltà. Per ulteriori approfondimenti puoi consultare questo sito: https://www.cartepertutti.it/
Si può sospendere l’adesione all’iniziativa in qualsiasi momento, nonché cancellare uno o più strumenti di pagamento del programma. Queste saranno effettive il giorno successivo all’operazione.